TERAMO – Parla di “gravi irregolarità” l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo intervenuto sull’avviso pubblico per la nomina dei componenti del Cirsu. Secondo gli ingegneri, il bando sarebbe arrivato nella tarda mattinata di lunedì 29 novembre e prevedeva un termine inferiore a tre giorni per la segnalazione di interesse. “Troppo poco” secondo l’Ordine che rileva come in queste condizione sia stato impossibile dare la giusta evidenza, garantire i principi di libera concorrenza e parità di trattamento, nonchè di trasparenza, equità e correttezza. Tempi ristretti dunque secondo i professionisti che non si giustificherebbero nemmeno su un carattere d’urgenza, il quale non è stato rilevato dai contenuti trasmessi.Alla luce di queste considerazioni il presidente degli ingegneri, Alfonso Marcozzi, ha scritto alla direttrice del Cirsu e ai sindaci del consorzio per chiedere di posticipare i tempi di scadenza. “La presente – si legge infine nella lettera diffusa dall’ordine – va intesa come atto di atto di diffida e messa in mora per eventuali atti che possano successivamente alterare l’ordinario procedimento amministrativo e determinari maggiori oneri a carico degli organismi di Diritto pubblico”. Nel porre le condizioni di diffida gli ingegneri chiedono ai soci del Cirsu il rispetto normativo previsto per l’attività di evidenza pubblica.
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